Parodontologia
cos'è la parodontologia?
La parodontologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle patologie che colpiscono il “parodonto” (dal greco “accanto al dente”), ovvero l’insieme di tessuti che supportano i denti naturali e gli impianti dentali. I tessuti di supporto del dente naturale sono la gengiva, il legamento parodontale, il cemento radicolare e l’osso alveolare. L’impianto, invece, è sostenuto solamente da osso e gengiva.
QUALI PROBLEMI POSSONO COLPIRE IL “PARODONTO”?
L’infiammazione dei tessuti di supporto del dente inizia come gengivite e può evolvere in parodontite.
La gengivite, è una infiammazione della sola gengiva del paziente e non è associata ad alcuna perdita di tessuto osseo. Se intercettata e adeguatamente trattata, è una condizione completamente reversibile. I sintomi con i quali si può manifestare tale condizione sono arrossamento, gonfiore e sanguinamento gengivale accompagnati, in alcuni casi, da sensibilità o dolorabilità.
i sintomi dell'infiammazione
La parodontite rappresenta l’infiammazione di gengiva, legamento parodontale e osso che causa una progressiva perdita di supporto del dente e la formazione di “tasche parodontali” a livello delle radici degli elementi dentali coinvolti. I sintomi che accompagnano tale stato infiammatorio sono il sanguinamento delle gengive, il dolore e l’ipersensibilità alle gengive, e l’abbassamento delle gengive che comporta un aspetto di denti “allungati” per l’esposizione delle radici. Le radici esposte comportano una ipersensibilità al caldo e al freddo.
Questo processo patologico è irreversibile ma può essere bloccato se si interviene in tempo, ovvero prima che il grado di distruzione tissutale e, conseguentemente, di mobilità dentale si aggravi a tal punto da dover procedere con l’estrazione dei denti coinvolti.
A sua volta, anche l’impianto dentale può essere affetto da condizioni infiammatorie similari, le quali prendono il nome di mucosite e perimplantite.
attuare una terapia causale
L’infiammazione, che è alla base dei quadri patologici sopra elencati, è causata da alcune specie batteriche presenti nella placca dentale. Per questo motivo, il primo passo da compiere dopo l’intercettazione di uno stato infiammatorio gengivale è la cosidetta “terapia causale”, la quale è rappresentata da una seduta di igiene orale professionale ed eventualmente dalle levigature, ovvero la pulizia delle tasche.
In seguito a questa prima fase di trattamento, in base ai risultati ottenuti, si deciderà se continuare semplicemente a fare dei richiami di igiene professionale ogni 3 mesi oppure se il paziente necessita di una terapia parodontale chirurgica.
Esistono diversi interventi chirurgici che possono essere realizzati per ripristinare estetica e funzione dei tessuti di sostegno dei denti e si raggruppano in 3 tipologie: possono essere interventi di tipo resettivo (“tagliamo” le tasche e rimodelliamo l’osso che, in seguito alla patologia, ha un profilo alterato), di tipo rigenerativo (con la quale, per l’appunto, “rigeneriamo” e quindi ricostruiamo il tessuto perduto), oppure possono essere interventi di vera e propria chirurgia plastica parodontale (correzione delle recessioni, aumenti di volume gengivale, correzione del “gummy smile” etc…).